Diventa amico di te stesso (strumento utile per combattere l’autocritica)
- Pensa all’ultima volta che ti sei criticato aspramente e scrivi un paragrafetto in cui descrivi la situazione. Cosa era successo? Cosa hai detto a te stesso? Che parole hai rivolto a te stesso e con che tono? Annota sia ciò che hai detto a te stesso ad alta voce che il tuo dialogo interno. Ecco un esempio:
Situazione: Il mio ragazzo mi ha lasciato per un’altra.
Dialogo ad alta voce: Sei stata una stupida!
Dialogo interno: È colpa tua! Dovevi curarti di più e pensare a tenertelo stretto! Invece ti sei lasciata andare, sei diventata grassa e brutta e adesso non ti vorrà mai più nessuno!
- Ora rifletti: se un tuo caro amico si trovasse nella medesima situazione gli rivolgeresti le stesse parole? Cosa gli diresti esattamente? Con che tono gli parleresti? Cosa faresti per farlo stare meglio? Che consigli gli daresti per risollevarsi? Aggiungi un paragrafetto in cui descrivi tutti questi aspetti.
Come mi comporterei con un caro amico: Mi dispiace molto per quello che ti è successo e mi dispiace davvero che sia avvenuto in modo così inaspettato. (A questo punto lo abbraccerei) Ora è normale che tu stia male e che tu veda tutto nero, ma vedrai che, piano piano, andrà meglio. In che modo posso aiutarti? Cosa ti va di fare?
- Mettiti davanti allo specchio e leggi ad alta voce quello che hai appena scritto. Ricorda, tra una frase e l’altra, di guardarti negli occhi.
- Annota come ti sei sentito durante e dopo l’esercizio.
Come mi sono sentito: All’inizio della lettura mi sentivo molto stupida, poi invece mi sono commossa. Ho pianto tanto, ma dopo ho avvertito un certo sollievo.
- Ripeti l’esercizio ogni giorno per una settimana.
- Dopo una settimana di pratica quotidiana, ogni volta che ti accorgi che la tua autocritica ti sta attaccando, prova a mettere in atto l’esercizio per iscritto oppure direttamente davanti allo specchio.