“Mi succede sempre la stessa cosa”
“Non ce la farò mai”
“Non riesco a stare bene”
\”Sono sicuro che pensa che io sia inutile\”
“A causa mia i miei figli saranno infelici\”
Se ti senti identificato con queste frasi o con qualcuna di esse, ti incoraggio a continuare a leggere e ad imparare qualcosa su come funziona il nostro pensiero. Pensiamo e “parliamo continuamente con noi stessi”. In molte occasioni queste conversazioni interne sono molto arricchenti o curative per noi, ma in altre occasioni i nostri pensieri possono boicottarci.
Prendiamo l\’esempio: abbiamo un incontro con il nostro capo.
A priori questa situazione può generare un po\’ di ansia . E nella nostra conversazione interna possiamo calmarci. “Non succede nulla, altri incontri sono andati bene”, “Sono abbastanza capace per affrontare questo incontro” oppure “Non anticiperò i risultati prima che avvenga”. Ognuna di queste affermazioni può farci affrontare quell\’incontro un po\’ più sicuri di noi stessi e più sereni.
Alternative ai pensieri negativi
Ma cosa accadrebbe se i pensieri fossero altri?
\”Sarò licenziato\”, \”Sono sicuro che il mio capo pensa che non sono abbastanza bravo per l\’azienda\” o \”È orribile e non sarò in grado di affrontare questa situazione\”.
Ognuno di questi pensieri farebbe crescere la mia ansia prima dell\’incontro e che di fronte alla situazione reale mi sentirei insicuro, nervoso e incapace di uscire dall\’incontro. Queste emozioni possono giocarci brutti scherzi durante l\’incontro. Dato che mi sento insicuro, è più facile per me interpretare male un commento del mio capo e pensare che me lo stia dicendo perché sono davvero inutile. Inoltre, dato che sono nervoso, è più probabile che commetta un errore o non sappia come rispondere a una domanda. Questi tipi di pensieri automatici e negativi sono chiamati DISTORSIONI COGNITIVE ed è normale per tutti noi avere qualche tipo di distorsione in un momento specifico e questo non è un grosso problema.
C\’è un\’altra cosa importante da sapere sulle distorsioni cognitive, ed è che vengono apprese, quindi possiamo cambiarle. Per questo, la prima cosa che devi fare è riconoscerli. Essendo pensieri automatici, compaiono molto rapidamente ea volte è difficile rendersi conto che il nostro pensiero non è oggettivo e che stiamo affrontando una distorsione.
Quando dobbiamo preoccuparci?
Dobbiamo preoccuparci e agire quando tendiamo abitualmente a pensare in questo modo e quando il disagio che ci provoca è importante. In molte occasioni, sentimenti di ansia o tristezza possono essere preceduti da questo tipo di pensieri.
Ti propongo qualcosa. Per due giorni interi cerca di analizzare i tuoi pensieri, soprattutto nei momenti in cui il tuo umore è influenzato. Scrivili su un pezzo di carta e poi rivedili. È un lavoro solo per te, quindi cerca di essere onesto con te stesso e letterale nei tuoi pensieri.
Quindi valuta come quei pensieri ti hanno influenzato. Se le distorsioni compaiono frequentemente e il disagio che hai provato è importante, forse è il momento di cercare aiuto e iniziare a lavorarci su.